Rincari per i mezzi pubblici e la sosta a Bologna: i nuovi prezzi in vigore

Autobus Trasporto Pubblico Locale ph Comune Bologna

I cittadini di Bologna dovranno fare i conti con un aumento dei costi per i mezzi pubblici e la sosta a partire dal 2025. Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha annunciato che il biglietto dei mezzi pubblici subirà un notevole incremento. Il costo del biglietto singolo passerà da 1,50 a 2,30 euro, mentre il City pass salirà da 14 a 19 euro. Anche il biglietto giornaliero subirà un rialzo, passando da 6 a 9 euro. Questi aumenti, secondo Lepore, sono la conseguenza della necessità di sostenere i costi del servizio, che, nonostante le previsioni contrattuali, non erano stati aggiornati negli anni precedenti. “In questi anni non abbiamo alzato i costi dei biglietti dei mezzi pubblici, anche se il contratto con Tper lo prevedeva, perché abbiamo sempre messo dei soldi. Ora non possiamo più farlo”, ha spiegato il sindaco.

Gli aumenti dei biglietti sono l’unica misura prevista dalla giunta fino al 2028, anno in cui scadrà il contratto con Tper, il gestore dei mezzi pubblici. Nonostante l’incremento, il Comune di Bologna ha annunciato che saranno favoriti gli abbonamenti per i residenti. Inoltre, il prezzo dei biglietti sarà valido anche per il servizio tramviario, che entrerà in funzione nel 2026, senza ulteriori aumenti. In questo contesto, gli utenti dovranno fare attenzione alle novità riguardanti anche il sistema della ZTL e la sosta in città.

Le nuove misure per la sosta in centro e ZTL

A partire dal 2026, il Comune di Bologna introdurrà misure che limiteranno l’accesso alla zona a traffico limitato (ZTL) per i veicoli ibridi dei non residenti. Attualmente, i veicoli ibridi possono accedere al centro storico senza pagare la sosta, ma dal gennaio 2026 questo non sarà più possibile. I residenti, invece, potranno continuare ad accedere alla ZTL, ma dovranno pagare per parcheggiare, anche nelle “strisce blu” al di fuori della propria zona di residenza.

Questo cambiamento arriva in risposta all’aumento dei veicoli ibridi in città, che sono passati da meno di 18.000 permessi nel 2019 a circa 30.000 nel 2023, con un incremento superiore al 66%. I permessi attualmente in vigore per i veicoli ibridi non saranno più validi alla loro scadenza. Inoltre, i contrassegni rilasciati dopo il 1 maggio 2025 avranno durata annuale. I residenti nel centro storico potranno continuare a parcheggiare gratuitamente nella propria zona di sosta, ma dovranno pagare la sosta se parcheggiano in altre aree a pagamento.

Per quanto riguarda i veicoli alimentati a metano o GPL, attualmente beneficiari di una riduzione del 50% sulla tariffa di sosta, dal 1 maggio 2025 dovranno pagare il prezzo pieno. Questi veicoli sono aumentati dal 2019, passando da 8.000 a oltre 12.000, con un incremento del 56%. Le auto elettriche, tuttavia, non sono coinvolte da questa manovra e continueranno a beneficiare di sosta gratuita in tutte le aree della città e di accesso alla ZTL.

Le modifiche alle tariffe di sosta a partire dal 2025

Dal 2 maggio 2025, entreranno in vigore le nuove tariffe per la sosta su strada, che subiranno un notevole rialzo. In particolare, la tariffa oraria passerà da 1,20 a 1,80 euro nella Corona Semiperiferica, da 1,50 a 2,20 euro nella Corona Semicentrale, da 1,80 a 2,90 euro nel Centro Storico e da 2,40 a 3,90 euro nella Cerchia del Mille. Anche gli abbonamenti mensili subiranno un aumento, passando da 40 a 60 euro nella Corona Semiperiferica, da 50 a 75 euro nella Corona Semicentrale, e da 70 a 100 euro nel Centro Storico e nella Cerchia del Mille. Gli abbonamenti semestrali aumenteranno rispettivamente da 150 a 225 euro nella Semiperiferica, da 200 a 300 euro nella Semicentrale, e da 300 a 450 euro nelle zone centrali.

Un’altra novità riguarda l’orario di pagamento della sosta nelle 7 aree a rapida rotazione, che inizierà alle 8 e non più alle 9, come attualmente previsto. Queste modifiche rientrano in un piano generale di gestione e ottimizzazione della mobilità e dei parcheggi in città, volto a limitare l’inquinamento e a incentivare l’uso di mezzi pubblici e di trasporto ecologici.