Aeroporto Marconi: il controllo passa ai soci pubblici, potenziato il ruolo delle istituzioni locali

L’acquisizione del 9,99% delle quote del fondo F2i da parte delle Camere di Commercio di Bologna (che sale al 44%) e di Modena (con il 6%) ha portato la quota pubblica dell’Aeroporto Marconi al 58%, garantendo il controllo pubblico di una delle infrastrutture più strategiche per il territorio emiliano-romagnolo.

L’importanza del controllo pubblico

Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega allo Sviluppo economico, ha definito questa operazione “un’ottima scelta”, che tutela l’infrastruttura da speculazioni e rafforza il ruolo delle istituzioni nel garantire servizi di qualità e competitività internazionale. “Il Marconi ha una valenza strategica per i nostri territori,” ha sottolineato Colla.

Sinergia tra Bologna e Modena

Il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, ha lodato la collaborazione tra Bologna e Modena, ricordando come le due città abbiano da tempo un’unica destinazione turistica. Lepore ha sottolineato l’importanza di migliorare i servizi aeroportuali, come l’ampliamento degli spazi, l’aumento delle sedute e il potenziamento dei servizi interni. “L’aeroporto deve continuare a crescere, puntando sempre alla qualità e a uno sviluppo sostenibile,” ha aggiunto il primo cittadino.

Prevenire speculazioni e guardare al futuro

L’uscita di scena del fondo F2i, che detiene partecipazioni in altri aeroporti italiani, rappresenta un passo importante per preservare il Marconi da possibili speculazioni. Lepore ha ribadito l’importanza di avere un piano di sviluppo chiaro e ambizioso per garantire il progresso dello scalo.

Focus su BolognaFiere

Diverso il discorso per BolognaFiere, dove non si prevede un’integrazione con Modena simile a quella dell’aeroporto. “La Fiera di Bologna ha una struttura solida e un controllo ben definito da parte del Comune e della Città metropolitana. Replicare lo schema del Marconi non è necessario” ha concluso Lepore, evidenziando come ogni realtà debba seguire una strategia specifica e calibrata.

L’operazione sul Marconi rappresenta un passo significativo per il rafforzamento del controllo pubblico e l’incremento della qualità dei servizi, confermando l’impegno delle istituzioni per lo sviluppo del territorio.