Nuovo studentato in via Gramsci: l’edificio ospiterà 540 stanze

Sarà la società di gestione del risparmio Kryalos a investire nei 18.000 mq dell’edificio ex- Inps in via Gramsci che sarà riconvertito in uno studentato. Quello di Bologna è il primo investimento di Kryalos in asset da sviluppare, risanare o ristrutturare con potenziale di riconversione in studentati di nuova generazione localizzati nelle principali città universitarie italiane ed è avvenuto attraverso il fondo Mathelt, che ha un obiettivo di raccolta superiore a 100 milioni di euro.

L’intervento di riqualificazione dell’immobile ex Inps in via Gramsci prevede un cambio d’uso da direzionale a ricettivo con vocazione studentesca e consentirà di dare nuova vita all’edificio riqualificando, di conseguenza, anche l’intorno.

La riqualificazione, sul progetto di Open Project, prevede la riconfigurazione degli spazi, la realizzazione di nuovi collegamenti verticali, l’ammodernamento delle facciate e il conseguente efficientamento energetico dell’edificio. Ci saranno demolizioni localizzate per creare un’unica e più grande corte interna. Il recupero della superficie e del volume demoliti avverranno tramite sopraelevazione.

L’edificio ospiterà 540 stanze di cui 139 doppie e 401 singole, per un totale di 679 posti letto, di cui 526 posti ad uso studentato e 152 posti ad uso albergo per soggiorni brevi.

Dei circa 520 posti letto destinati alla fruizione prioritaria degli studenti, 52 posti letto (pari al 10% del totale) sono oggetto di convenzione con l’obiettivo, di pubblico e generale interesse, di rendere disponibili alloggi a prezzo calmierato per studenti i cui requisiti di reddito siano insufficienti a sostenere i costi di un alloggio a mercato libero. Inoltre, previa prenotazione, saranno resi disponibili agli studenti dell’Università di Bologna e di ER.GO anche alcuni servizi, quali sale studio, locali comuni con cucina e spazi polifunzionali.

Dal punto di vista della distribuzione funzionale, ai piani bassi sono stati concentrati tutti gli spazi comuni a servizio di studenti e clienti, con affaccio prevalente sul nuovo cortile interno, mentre dal piano primo al piano settimo sono state inserite le camere, con affaccio sia sul cortile interno sia sui fronti esterni.

Per il progetto delle nuove facciate è stato ricercato un linguaggio architettonico contemporaneo volto a favorire l’integrazione dell’intervento nel contesto e si è perseguito l’obiettivo di miglioramento delle prestazioni energetiche e acustiche dell’involucro edilizio.