Ex Caserma Masini, parte il percorso per la rigenerazione verde

Il cortile accoglie oltre 250 nuove piante, per contribuire al rinverdimento del centro, oltre che diventare un nuovo spazio aperto alla città. Sarà il primo punto di distribuzione di Bologna delle piante del progetto regionale “Mettiamo radici per il futuro”.
Prosegue il percorso per riaprire l’ex Caserma Masini e tornare a renderla uno spazio pubblico del quartiere e della città.
Comune di Bologna e Quartiere Santo Stefano, con il supporto della Fondazione IU Rusconi Ghigi, hanno raccolto bisogni e proposte di riattivazione dello spazio attraverso il percorso di programmazione e condivisione svolto con i cittadini e le cittadine nei mesi scorsi.
La nuova fase di sperimentazione ha l’obiettivo di costruire nello spazio esterno della ex Caserma Masini un vivaio urbano temporaneo, un luogo che, da qui in avanti, possa permettere un utilizzo flessibile dell’area da definire e progressivamente alimentare insieme alle comunità locali in forma collaborativa.
In questo modo l’utilizzo dello spazio, oltre a rispondere ai bisogni emersi, sarà anche in sintonia con la necessità di rinverdimento del centro storico come strategia prioritaria dell’Amministrazione per rispondere agli effetti del cambiamento climatico.
L’area sarà attrezzata per divenire uno spazio accessibile attraverso un sistema di piazze e percorsi tra le nuove piante che saranno dedicati ad attività di diverso tipo proposte dalle comunità attive sul territorio. In particolare, coesisteranno all’interno del cortile una piazza laboratorio, per attività laboratoriali di vario genere; una piazza con orti rialzati attività di coltivazione, cura del verde ed educazione ambientale; una piazza dedicata al gioco e al movimento all’aria aperta e altri spazi liberi e versatili.
L’allestimento verde prevede nel complesso circa 130 alberi e 130 arbusti in vaso, di differenti tipologie, forme e dimensioni, tra cui piante autoctone ed esotiche, specie adatte alla forestazione o ai giardini urbani, alberi da frutto di antiche cultivar locali, specie mediterranee, piante della tradizione rurale bolognese, curiosità botaniche.
Un ricco corredo che inviterà a riflettere su vari temi: la diversità e bellezza del mondo vegetale, i benefici delle piante in città, le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici, la cura del verde e il benessere che ne deriva, le relazioni tra piante e animali in natura e molto altro ancora.
È una prima tranche di piante il cui numero potrà crescere progressivamente nei prossimi mesi attraverso la collaborazione e l’attivazione delle realtà del territorio.
L’obiettivo è poi co-progettare con le realtà partecipanti un calendario di appuntamenti pubblici da svolgersi nei prossimi mesi e dedicato a chiunque sia interessato, comprese famiglie con bambine e bambini, sui temi della cura del verde, dell’osservazione delle piante introdotte nello spazio e molto altro.
A partire dal mese di ottobre, il vivaio dell’ex Caserma Masini si arricchirà anche delle piante legate al progetto Mettiamo radici per il futuro, promosso dalla Regione Emilia-Romagna dal 2020 con l’obiettivo di incrementare la quota verde del territorio regionale per contrastare il cambiamento climatico, abbattere le polveri sottili e accrescere la biodiversità e che finora ha consentito di piantare circa 2,6 milioni di alberi.
Quello nella ex Caserma Masini sarà il primo punto di distribuzione di piante presente a Bologna, una sessantina di specie diverse di alberi e arbusti adatti al territorio di Bologna, che saranno a disposizione gratuitamente di tutti i cittadini e le cittadine interessati provvisti di un terreno in cui poterle piantare. Un modo concreto e pratico per contribuire a migliorare la qualità dell’aria, l’ambiente e il paesaggio della nostra città.