Nuove intitolazioni a Bologna: strade, rotonde e giardini dedicati a figure storiche

palazzo pepoli vecchio ph Comune Bologna

La Giunta comunale di Bologna ha approvato le nuove denominazioni di diverse aree urbane, su proposta dell’assessore alla toponomastica Simone Borsari. La decisione segue il lavoro svolto nell’ottobre 2024 dalla Commissione Consultiva per la Denominazione delle Vie Cittadine, che ha selezionato i nomi da assegnare a strade, rotonde, piazze e giardini, con il parere favorevole dei consigli di quartiere.

Le nuove intitolazioni interesseranno i quartieri Borgo Panigale-Reno, Savena, Navile e San Donato-San Vitale.

Borgo Panigale-Reno

  • Giardino Vittorina Tarozzi (1918-1998), partigiana e amministratrice pubblica. L’area verde è situata tra via Alceste De Ambris e via del Beccaccino.
  • Giardino Claudio Domino (1975-1986), vittima della mafia. L’area, precedentemente denominata giardino dei Pioppi, si trova tra via Legnano e via Martin Luther King.
  • Largo Antonino Polifroni (1947-1996), vittima della mafia. L’area circolare è all’interno del giardino Santa Viola, nei pressi della Polisportiva.

Savena

  • Rotonda Franco Frabboni (1926-2003), artista dialettale bolognese. La rotonda si trova tra viale Felsina, via Fossolo e via Vetulonia.

Navile

  • Via Gianni Raimondi (1923-2008), cantante lirico. Il tratto viario collega via Maria Callas alla nuova piazza Carlo Rambaldi.
  • Piazza Carlo Rambaldi (1925-2012), artista cinematografico. L’area è situata tra via Sigmund Freud e la nuova via Gianni Raimondi.

San Donato-San Vitale

  • Rotonda Elena Gottarelli (1936-1993), storica e scenografa. La rotonda è situata tra via Mondo e via del Terrapieno.
  • Passaggio Ginetta Chirici (1924-1944), partigiana. Il percorso ciclo-pedonale collega via San Donato e via Giovanni Emanuel.
  • Giardino Gualtiero Mandrioli (1900-1974), artista burattinaio. L’area verde si trova al termine di via Leopoldo Fregoli.

Le nuove intitolazioni rendono omaggio a figure di rilievo nel panorama storico, artistico e sociale, arricchendo la memoria collettiva della città.