Google Arts: 127 opere delle collezioni permanenti e 5 storie tematiche trasversali raccontano la storia di Bologna e del suo territorio
Il Settore Musei Civici Bologna è su Google Arts & Culture, la piattaforma su cui musei, istituzioni no profit e archivi condividono tesori, storie, conoscenza e partecipazione con un pubblico globale online. Su questa piattaforma, disponibile gratuitamente sul web da laptop e dispositivi mobili (iOS e Android), si possono ammirare arte, storie e meraviglie culturali di tutto il mondo.
L’immersione nelle collezioni permanenti dei Musei Civici felsinei è possibile attraverso un’iconoteca digitale di 127 opere e 5 temi di narrazione (origine delle collezioni, donne nella storia, cura del corpo, cibo e industria della seta), per scoprire la storia sociale, artistica, culturale e l’evoluzione di Bologna e del suo territorio nel corso dei secoli, fino ai giorni nostri.
Tutti i contenuti sono disponibili in italiano e in inglese. La traduzione in lingua inglese è stata realizzata attraverso l’utilizzo dell’app Gemini, il modello di intelligenza artificiale di Google.
Tra i 127 oggetti selezionati dai Musei Civici per la piattaforma:
i ritratti di figure femminili e le opere di pittrici e scultrici conservati nei Musei Civici d’Arte Antica
i balsamari in vetro per contenere essenze profumate, dalle collezioni greca ed etrusca conservati al Museo Archeologico
i manufatti in seta del Museo del Risorgimento, come lo scialle con decorazioni tricolore della bandiera italiana
gli strumenti scientifici di Giovanni Aldini, testimonianza della cultura tecnica che ha caratterizzato lo sviluppo industriale della città
gli oggetti originali di Giorgio Morandi conservati nella sua casa-studio museo
i ritratti di musicisti, cantanti e compositori della preziosa quadreria raccolta da Padre Martini al Museo internazionale e biblioteca della musica
il grandioso monumento funerario dedicato a Camillo Ronzani, fondatore del celebre birrificio un tempo collocato in via delle Lame