Mercato immobiliare a Bologna: chi acquista si concentra sempre di più sull’hinterland

Bologna torre asinelli panoramiche ph Comune

Bologna sta seguendo il trend delle altre grandi città, dove si assiste sempre di più alla scelta di acquistare casa non semplicemente fuori dal centro, ma anche nell’hinterland.

A sottolineare questo dato ci hanno pensato, lo scorso 12 settembre, i dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate sulle compravendite immobiliari nel secondo trimestre del 2024.

I numeri in merito vengono messi in primo piano in un periodo in cui, nella nostra città, la media al metro quadro proposta a chi vuole acquistare casa è pari a 3496 euro al metro quadro.

Si tratta di rilevazioni risalenti allo scorso mese di agosto, con un incremento del 3,10% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (se stai pensando di fare il grande passo dell’acquisto, su ImmobiliOvunque trovi tante occasioni di case in vendita a Bologna).

Spostando lo sguardo sui numeri nazionali, ricordiamo che, nel 2023, è stato possibile rilevare una perdita di quota del 10,7% delle compravendite immobiliari nei Comuni capoluogo rispetto al 2022.

Quelli non capoluogo, invece, hanno visto le transazioni perdere più del 9%. Secondo gli esperti del settore real estate, il secondo dato leggermente meno negativo è da spiegare con la già citata tendenza ad acquistare nell’hinterland delle grandi città.

Una tendenza trasversale

La tendenza a spostare l’attenzione verso l’hinterland delle grandi città quando si decide di acquistare casa è, ribadiamo, trasversale e concreta. Partiamo da Milano, confrontando i dati più recenti con quelli del 2019. Cinque anni fa, gli acquisti nell’hinterland meneghino erano pari al 21% del totale.

Nel 2023, invece, sono saliti al 32.

A Roma, si può quasi assistere a un raddoppio, con il 7,6% del 2019 contro il 14,3 dello scorso anno.

Nelle due città appena menzionate, questa tendenza è da attribuire ai prezzi al metro quadro alti, soprattutto a Milano, dove le quotazioni al metro quadro delle case sono salite, nell’ultimo lustro, del 32,5%.

Nell’hinterland, invece, la crescita è stata concreta ma decisamente meno rilevante in quanto pari al 14,1%.

La situazione a Bologna e a Torino

Cosa sta succedendo, invece, nella nostra città e a Torino? All’ombra delle due torri, la percentuale di persone residenti che ha scelto di finalizzare l’acquisto di case nell’hinterland si aggira, guardando ai dati dell’ultimo biennio, fra il 38 e il 39%.

Nel range compreso fra 32 e 33% sono invece i numeri relativi a chi, a Torino, compra casa guardando alle proposte dell’hinterland.

Il caso del capoluogo torinese è particolare in quanto, molto spesso, chi fa questa scelta è animato, più che da questioni di prezzo, dal desiderio di una miglior qualità di vita.

I numeri bassi delle altre città

La situazione in Italia è, in questo caso come in tanti altri, estremamente sfaccettata.

Accanto ai numeri appena menzionati, è possibile chiamare in causa quelli sensibilmente più bassi di Genova e Palermo. Nel capoluogo ligure e in quello siciliano, le percentuali di residenti che scelgono di diventare proprietari nell’hinterland è pari rispettivamente all’8,1 e all’8,3%.

Secondo gli addetti ai lavori del settore immobiliare, questa discrepanza è da attribuire al fatto che, nelle città appena menzionate, i prezzi delle case sono decisamente più bassi rispetto a quelli che, invece, si riscontrano negli altri centri urbani.

Nel caso di Genova, invece, va posto l’accento sul fatto che i Comuni dell’hinterland, essendo prettamente turistici, hanno prezzi delle case molto più alti rispetto a quelli del capoluogo di regione.

Cosa dire, invece, in merito a Bari? Che la percentuale di chi acquista nell’hinterland è, negli ultimi anni, compreso tra il 9 e il 13%, in diminuzione rispetto al 20 del 2019.

A Firenze, invece, è stato possibile notare una tendenza opposta a quella nazionale, con un focus preponderante sull’acquisto delle case in città.