Missione clima, a Bologna nascono le prime “cellule verdi”

linea verde Comune Bologna

Le “cellule verdi” sono unità spaziali ecologiche delle dimensioni di cento metri per lato, dove si concentrano interventi sullo spazio pubblico per diminuire l’effetto isola di calore, migliorare la qualità della mobilità dolce e potenziare le strutture verdi cittadine. A Bologna ne nasceranno alcune: si sta ragionando su zone attorno a piazza dei Martiri e via Boldrini, vicino a Porta Mascarella e forse al Savena, grazie al progetto Talea – Cellule verdi per la transizione verde, finanziato dalla Commissione europea.

Il progetto Talea è tra i 12 selezionati a inizio luglio, tra i 121 presentati da 21 Stati europei, e ammessi al finanziamento stanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), tramite il programma Iniziativa urbana europea – Azioni innovative.

Il consorzio coordinato dal Comune di Bologna è costituito da Fondazione Pietro Giacomo Rusconi, Villa Ghigi, per l’Innovazione Urbana, Università di Bologna, Fondazione Bruno Kessler, R2M, R3GIS e Cineca. C’è anche una piccola dimensione europea con le città di Riga (LV), Cluj-Napoca (RO) e Marsiglia (FR) in qualità di “Transfer Cities”, che saranno cioè impegnate a replicare alcune soluzioni implementate a Bologna adattandole ai rispettivi contesti urbani.

La prima proposta delle tre aree, che saranno scelte definitivamente entro fine settembre, è emersa considerando le idee elaborate da cittadine e cittadini nelle ultime edizioni del Bilancio partecipativo e le mappe di fragilità sociale e ambientale del territorio comunale, mentre la scelta dettagliata delle soluzioni e delle localizzazioni degli interventi avverrà attraverso il coinvolgimento della cittadinanza, all’interno di un processo di co-progettazione.

Talea è in linea con gli obiettivi strategici di transizione ecologica e Missione Europea 100 Città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030, oltre che con gli obiettivi del Pums.

Il costo complessivo del progetto è di 6 milioni 250 mila euro, di cui l’80% finanziati dal Programma EUI.
Dopo il via libera in Giunta, sarà il Capo Dipartimento Lavori Pubblici, Verde e Mobilità a sottoscrivere il contratto di sovvenzione (Subsidy Contract) con la Regione Hauts-de-France – autorità di gestione del Programma Iniziativa urbana europea e il contratto di partenariato (Partnership Agreement) con i partner locali ed europei.