Perché è bene cambiare la serratura in una casa in affitto
L’inquilino diventa custode dell’immobile preso in affitto e quindi può e deve cambiare la serratura per ottenere maggiore privacy e sicurezza contro eventuali violazioni di domicilio. Infatti una casa in affitto è un domicilio per l’inquilino, anche se l’immobile appartiene al locatore e, tra i doveri di quest’ultimo, c’è quello di assicurare il pieno godimento del bene a fronte del canone d’affitto che viene corrisposto periodicamente.
Il proprietario dell’immobile può chiede di conservare una copia delle chiavi, ma non può usarle senza il consenso dell’inquilino e solo su richiesta dello stesso in caso di emergenza. Il consiglio sia per il proprietario dell’immobile sia per l’inquilino è di evitare di avere “chiavi comuni” per evitare che, in caso ad esempio di qualche inconveniente, chi ha le chiavi possa essere chiamato in causa.
L’inquilino deve cambiare la serratura della porta di casa. Può procedere in qualsiasi momento senza ricevere alcuna autorizzazione da parte del proprietario. È, infatti, pieno diritto dell’inquilino cambiare la serratura per sentirsi più sicuro.
L’inquilino infatti può e deve cambiare la serratura pur non avendo il consenso del locatore. L’unica condizione da rispettare è che, al termine del contratto di affitto, l’inquilino dovrà reinstallare la vecchia serratura. Il proprietario può accedere all’immobile, per una legittima ragione accedere, se ad aprire la porta è chi vi abita e sempre in base alle disponibilità dell’inquilino.
Se la sostituzione della serratura è necessaria la spesa è a carico del proprietario dell’immobile se è una serratura usurata dal tempo. Se invece la sostituzione è una scelta dell’inquilino, sarà quest’ultimo a sostenere le spese e non potrà pretendere un rimborso da parte del proprietario.