e.lette: selvatiche paesaggi femministi 2023/2024 una restituzione condivisa
Dal 12 al 14 aprile 2024 la sede di Villa delle Rose del Settore Musei Civici Bologna ospita l’intervento espositivo e.lette: selvatiche paesaggi femministi 2023/2024 una restituzione condivisa, a cura di Viviana Gravano e Samanta Picciaiola, visitabile ad ingresso gratuito.
L’inaugurazione si svolge venerdì 12 aprile alle h 17.30.
Le tre giornate rappresentano il momento conclusivo di racconto, dibattito e condivisione aperta al pubblico delle numerose iniziative realizzate nel biennio 2023/2024 nell’ambito della rassegna e.lette, promossa da Associazione Orlando aps, che nasce da un network tra la Biblioteca Italiana delle Donne di Bologna e la Biblioteca civica di San Giorgio di Piano (BO), con l’obiettivo di realizzare sul territorio una “lettura aumentata” che possa dispiegare tutto il suo potenziale per rafforzare non solo il valore educativo e aggregativo della lettura, ma anche la sua funzione di divulgazione della cultura del rispetto delle differenze, attraverso la partecipazione di donne, adolescenti e persone a rischio di discriminazioni.
Dopo aver indagato i femminismi sommersi e aver promosso la creazione di spazi sicuri attorno alla lettura, la terza edizione del progetto – realizzata in partnership con Attitudes_spazio alle arti aps, i Comuni di San Giorgio di Piano e Bagno di Romagna e le loro biblioteche, Nature Rock ads (Frassineta/Bagno di Romagna), Falling Book aps (Castel Maggiore), Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e realizzata con il contributo della Regione Emilia – Romagna – si è incentrata sulla tematica delle culture eco-femministe e le questioni urgenti sollevate dal femminismo ecologista più recente: decolonizzazione, approccio queer, sperimentazioni del sud del mondo.
In un’ampia rete territoriale che ha coinvolto Bologna, San Giorgio di Piano (BO), Bagno di Romagna e l’area montana di Frassineta (FC), sono state realizzate tre residenze d’artista come processi di ricerca sul rapporto delle donne con il territorio e la comunità, con le pratiche a tutela della coesistenza sul pianeta, dei paesaggi, delle memorie collettive e dei beni comuni. Le partecipanti coinvolte sono state Valentina Pagliarani (Cesena, 1984), Maria Thereza Alves (San Paolo, Brasile, 1961), Elisa Strinna (Padova, 1982) e Wissal Houbabi (Khouribga, Marocco, 1994) che, con il loro lavoro, hanno dato origine a tre interventi in forma di passeggiate d’artista.
La prima esperienza di residenza si è svolta a Frassineta con Valentina Pagliarani, performer, formatrice e curatrice di progetti che uniscono arte partecipata, educazione libertaria e apprendimento esperienziale in Natura. Un tempo abitata, l’area situata nell’alta val Bidente di Bagno di Romagna ha cominciato lentamente a spopolarsi a partire dalla fine degli anni Cinquanta fino ad arrivare allo stato di totale abbandono. Dal 2022 Pagliarani ha scelto di abitare questo territorio per costruire un centro di Educazione al Selvatico e una residenza d’artista che diverrà un eco-museo nell’ambito del movimento “Ripopolo della Valle di Rio Salso”. In occasione di e.lette, l’artista ha raccolto tutte le persone, in particolare di sesso femminile, che popolavano la comunità montana della Valle del Rio Salso in passato, e ora disperse in tutta Italia, e con loro ha condiviso una residenza di lavoro.
Da quest’ultima è scaturita un’installazione dal titolo Madre. Territori di cura verso ogni sé che vive e una serie di azioni che vengono narrate e riproposte a Villa delle Rose.
La seconda residenza ha visto protagoniste l’artista e attivista brasiliana Maria Thereza Alves ed Elisa Strinna che, in collaborazione con Valentina Pagliarani, hanno lavorato con la comunità di San Giorgio di Piano. Le tre donne si sono focalizzate sull’antica pratica locale dell’allevamento dei bachi da seta, svolta per lo più in passato dalle donne, realizzando l’installazione Fare la foglia. L’incontro con i/le testimoni diretti/e di questa pratica ora scomparsa, ma un tempo fondamentale per una microeconomia di scambio sul territorio, ha prodotto immagini, testi e interviste audio. Pagliarani, che per ragioni tecniche ha proseguito il lavoro avviato da Alves e Strinna, ha poi realizzato un’installazione condivisa con le donne del paese nei locali della Biblioteca di San Giorgio di Piano, che ha poi dato vita a un’azione performativa nella piazza municipale con lo storico Coro delle Mondine di Bentivoglio.
A Villa delle Rose è presente una parte dell’istallazione insieme a un volume contenente i disegni di Maria Thereza Alves ed Elisa Strinna e i brani delle interviste realizzate in loco nell’ambito del progetto.
La terza residenza è quella di Wissal Houbabi, poetessa, artista e scrittrice marocchina impegnata nella sua ricerca su vari ambiti che spaziano dal femminismo hip hop alla condizione della cultura diasporica. L’intervento di Houbabi è consistito nell’installazione È tempo di sognare: una tenda tradizionale marocchina allestita in Piazza XX Settembre, a Bologna, dal pomeriggio del 10 novembre 2023 fino all’alba del giorno successivo. Il luogo scelto, posto in un bel contesto accanto all’ex Casa del Custode nel Parco della Montagnola, di notte risulta essere un luogo poco sicuro, soprattutto per le donne. Per questo motivo la tenda, aperta al pubblico durante il pomeriggio, è stata poi riservata durante le ore notturne esclusivamente a una piccola comunità femminile con diversi stili di vita e origini culturali, dando vita a una proficua condivisione di letture, pensieri, canti, giochi e garantendo un sonno sicuro. Le donne coinvolte hanno generato un momento intimo ma anche un atto politico.
A Villa delle Rose viene riproposta una versione ridotta dello spazio della tenda di Piazza XX Settembre contenente alcune tracce di ciò che quella notte di condivisione femminile ha prodotto. Si possono inoltre vedere le fotografie di È tempo di sognare realizzate nel novembre scorso da Francesca Burrani.
Durante l’inaugurazione, venerdì 12 aprile alle h 17.30, Wissal Houbabi, insieme a una comunità di donne marocchine che hanno vissuto con lei l’esperienza della notte in tenda, realizzerà una performance nel parco che circonda Villa delle Rose.
Nella fase che ha preceduto le residenze artistiche e durante tutto lo svolgimento del progetto e.lette: selvatiche paesaggi femministi, le biblioteche comunali di Bagno di Romagna e San Giorgio di Piano e la Biblioteca delle Donne di Bologna hanno dato vita a una raccolta di libri, alimentata inoltre dai suggerimenti di lettrici e lettori, dedicata al tema dell’ecofemminismo. Una selezione dei testi consigliati e delle schede compilate dall’utenza delle biblioteche saranno a disposizione del pubblico a Villa delle Rose.
All’ingresso sono inoltre presenti un video-documento realizzato dalla videomaker Isabella Gaffè (Attitudes_spazio alle arti), che racconta quanto è accaduto a Frassineta, a San Giorgio di Piano e a Bologna con le artiste e le comunità coinvolte, e l’opera grafica del printmaker Francesco Fiore De Conno, Ogni gesto è sovversione, nata dalla riflessione dell’artista sulle finalità di e.lette e sui territori nei quali si è lavorato. Partendo dalle parole di Les Guérrillères di Monique Wittig intercalate con le immagini delle tre piante simbolo dei luoghi toccati dal progetto (il gelso della pianura, la parietaria che cresce in città, il frassino delle foreste Casentinesi), De Conno ha realizzato un trittico su carta che è apparso come una mappa ideale di questo percorso.
Infine, domenica 14 aprile 2024 alle h 11.00 è previsto un appuntamento che coinvolge tre teoriche dell’eco-femminismo in Italia: Ilenia Caleo, performer e attivista, assegnista di ricerca all’Università IUAV di Venezia e co-fondatrice del Master Studi e Politiche di Genere all’Università di Roma Tre; Marina Turi, esperta del pensiero ecologico delle donne, autrice di Laura non c’è (Fandango, 2021), un volume su Laura Conti, voce storica del pensiero ecologista-femminista in Italia, realizzato insieme a Barbara Bonomi Romagnoli; Nina Ferrante, studiosa e attivista trans-femminista queer, dottore di ricerca in Studi Culturali e Postcoloniali del mondo anglofono all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, impegnata, con un assegno di ricerca dell’Università IUAV di Venezia in Culture del Progetto, a costruire una compostiera pratica e teorica da cui osservare il contributo dalle epistemologie femministe alle ecologie politiche e queer.
SCHEDA TECNICA
Progetto
e.lette: selvatiche paesaggi femministi 2023/2024
una restituzione condivisa
A cura di
Viviana Gravano e Samanta Picciaiola
Promosso da
Associazione Orlando aps
In collaborazione con
Attitudes_spazio alle arti aps
Comune di San Giorgio di Piano
Comune di Bagno di Romagna
Nature Rock aps
Falling Book aps
Settore Musei Civici Bologna | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna
Con il contributo di
Regione Emilia-Romagna
Nell’ambito di
e.lette 3a edizione (2023/2024)
Periodo
12 / 13 / 14 aprile 2024
Inaugurazione
Venerdì 12 aprile 2024 h 17.30
Orario di apertura
Venerdì 12 aprile 17.30 – 20.30
Sabato 13 aprile 10.00 – 18.00
Domenica 14 aprile 10.00 – 17.00
Ingresso
Gratuito
Informazioni
Villa delle Rose
Via Saragozza 228/230 | 40135 Bologna
Tel. +39 051 436818 / 6496611
www.mambo-bologna.org/villadellerose
info@mambo-bologna.org
Facebook: MAMboMuseoArteModernaBologna
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X: @MAMboBologna
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Associazione Orlando
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Instagram: centrodelledonnedibologna
Settore Musei Civici Bologna
www.museibologna.it
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X: @bolognamusei