Città Metropolitana: ecco la fotografia dell’economia del territorio bolognese

Bologna Foto di Rita Michelon da Pixabay

Il 2023 è stato un anno positivo sul piano economico per la Città Metropolitana di Bologna. I dati emergono dal Tavolo di ripresa, l’annuale appuntamento che riunisce tutti gli stakeholders del territorio bolognese, dall’Appennino all’imolese passando per i comuni della pianura. Gli incontri sono stati coordinati da Maurizio Fabbri, consigliere delegato alle Politiche per l’Appennino bolognese e Sara Accorsi, consigliera delegata alle Politiche per la pianura bolognese. Previsto per fine mese l’incontro con i territori del circondario imolese. Coordinatore del lavoro relativo ai dati e alle statistiche è stato Guido Caselli di Unioncamere.

“Nel 2023 la situazione economica nell’area metropolitana bolognese vede una prospettiva di crescita nonostante il difficile contesto internazionale e nazionale. Rispetto al 2022 – scrive in una nota la Città Metropolitana di Bologna – nei primi sei mesi del 2023 l’occupazione ha registrato un +1,9% e a settembre 2023 il numero di unità locali e imprese era aumentato dello 0,5%. L’export si conferma una leva importante per l’intero territorio di Bologna, registrando un +5,3% nei primi nove mesi del 2023 rispetto al 2022. Bene anche il turismo, il cui peso nel valore aggiunto sull’economia locale vale complessivamente il 10,6% per la Città metropolitana (dati 2022). Gli arrivi turistici nei primi 10 mesi del 2023 crescono del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”.

Diversi i punti negativi, come quello del “settore manifatturiero. Sull’intero territorio della Città metropolitana si registra una variazione negativa del fatturato già nell’ultimo trimestre del 2023 (-1,7% rispetto allo stesso trimestre del 2022), con particolare flessione dell’artigianato (-5,4%) e della meccanica (-2,9%), mentre crescono alimentare (+4,5%) e packaging (+ 4%). Anche le costruzioni cominciano a dare segnali di variazioni negative, legati alla fine degli incentivi statali, soprattutto per quanto riguarda il volume d’affari delle imprese dell’artigianato (-1,6% nel terzo trimestre del 2023 rispetto al 2022) e di quelle con meno di 10 dipendenti (-1%). Per il 2024 – si conclude il comunicato – si prevede una ripresa del valore aggiunto dell’industria (+0,8%), una continua crescita del valore aggiunto dei servizi (+1%) e dell’export (+1,3%) e un’importante flessione del valore aggiunto delle costruzioni (-4%)”.

“La ricerca ci mostra che l’economia bolognese è in buona salute. Conoscere le dinamiche dei fenomeni economico-sociali che ci caratterizzano è il primo tassello per azioni volte al rafforzamento dei nostri ambiti locali – ha commentato Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto del sindaco metropolitano e delegato al Lavoro -. Il Tavolo di Ripresa della Città metropolitana ha questo ruolo: essere di supporto per le scelte politiche e le azioni amministrative. Per questo riproponiamo l’iniziativa, dopo il successo dello scorso anno, a fianco delle altrettanto preziose attività di informazione dell’Ufficio statistico di Città metropolitana. Ringrazio il dottor Guido Caselli di Unioncamere che si è reso disponibile agli approfondimenti”.