Diocesi di Bologna. Estate ragazzi 2024: viaggio con Ulisse

Giovedì 20 giugno alle ore 10.00 nel parco del Seminario (piazzale Bachelli, 4) l’Arcivescovo Matteo Zuppi interverrà a “Festa Insieme” con i giovani e gli animatori delle parrocchie che partecipano a Estate Ragazzi. L’incontro è proposto dall’Ufficio diocesano per la Pastorale giovanile.
Ulisse dopo aver trionfato nella conquista di Troia, grazie allo stratagemma da lui ideato del Cavallo, fa un viaggio lungo, sconclusionato, pericoloso, incerto, per ritornare nella sua casa, nell’amata Isola di Itaca dove ad attenderlo dopo dieci anni di guerra ci sono la moglie Penelope e il figlio Telemaco, che in sua assenza devono subire le angherie e il disordine dei Proci, nobili di Itaca che hanno preso il controllo della reggia, sperperando i beni di Ulisse.
Il viaggio cambia Ulisse: da eroe forte e in cerca di gloria ritorna nella sua patria umile e mendicante. Non ha più bisogno di far valere la sua forza e la sua astuzia, ma ha solo il desidero di riabbracciare, di amare, di riportare giustizia e pace. La vita di ognuno è questo grande viaggio: da una vita confusa e legata a dimensioni che non la sostengono o che la opprimono, a una vita piena perché è vita nell’amore, un amore reso forte dalle tante vicende che ci plasmano, ci alleggeriscono e ci rafforzano. In ognuno di noi, di fronte a questo mondo che spesso non è più casa abitabile, per opera di tanto male che alberga nel cuore degli uomini, c’è il desiderio del ritorno del Padre, colui che può riportare pace e pienezza nella nostra vita e ricostruire la famiglia umana intorno all’amore che viene da Lui.
Questi sono i fili che, come Penelope, anche noi, come coordinatori, volontari, animatori, bambini e ragazzi, vogliamo intrecciare. Estate Ragazzi è un piccolo laboratorio di un mondo nuovo, un mondo rinnovato nell’amore. Non mancano, come per Ulisse, le difficoltà, le sconfitte, le lunghe attese, le tentazioni, gli sbagli, ma si fa anche tanta esperienza della grazia che Gesù ci fa nell’essere insieme, nel dono di ciascuno, nel bene che si costruisce e che ci si dona, nella gioia di tanti traguardi e cambiamenti realizzati.
Questo nostro viaggio è cominciato con il tempo della formazione, quella dei coordinatori e degli animatori che, fin da febbraio, abbiamo incontrato e accompagnato nei corsi vissuti in Seminario: occasioni per costruire legami, per confrontarsi e per crescere. La formazione è poi continuata nelle singole comunità con modalità diverse ma accomunate dalla cura anche di questo tempo finalizzato a una crescita personale e non solo all’organizzazione, perché sappiamo che l’educazione è cosa del cuore, e non ci si improvvisa.
La Festa animatori ci ha introdotto ulteriormente nel tema e ci ha permesso di ritrovarci, di fare festa, di darci la carica reciprocamente; è stata, inoltre, l’occasione per uscire dai nostri recinti parrocchiale per animare e abitare uno spazio pub- blico come la piazza Lucio Dalla, nuovo polo aggregativo del nostro Comune.
E’ ormai tempo di partire, con fiducia e trepidazione, per quella che rimane una delle esperienze più significative del nostro anno pastorale, e non tanto per i numeri di animatori sempre in crescita o il numero delle famiglie che investono in questa occasione, ma perché è un tempo in cui le nostre comunità allargano le braccia per accogliere tutti. Non è un compito facile ma necessario, compito che può coinvolgerci tutti, non solo chi è bambino o adolescente, con la preghiera, l’aiuto concreto, a volte anche solo con la pazienza o un sorriso quando li vedrete passare per le vostre strade.
Fonte: Giovanni Mazzanti – Direttore Ufficio Diocesano Pastorale Giovanile